Fare musica nelle prigioni degli Stati Uniti: Ascoltare le voci dei detenuti

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Titolo originale:

Music-Making in U.S. Prisons: Listening to Incarcerated Voices

Contenuto del libro:

La macchina carceraria degli Stati Uniti imprigiona più persone di qualsiasi altro paese. Music-Making in U. S. Prisons esamina il ruolo che il fare musica può avere nel raggiungere obiettivi di responsabilità e di guarigione che sfidano l'assunto diffuso che le prigioni e le punizioni mantengono le società sicure.

La sintesi della ricerca storica, delle pratiche contemporanee e delle pedagogie del fare musica all'interno delle carceri rivela che, prima dell'era del rigore contro la criminalità degli anni '70, cori, ensemble strumentali e programmi radiofonici collegavano le vite all'interno e all'esterno delle carceri. La carcerazione di massa ha avuto un impatto negativo significativo sui programmi musicali. Nonostante questa battuta d'arresto, i programmi attuali testimoniano la capacità dell'educazione musicale di sostenere la crescita personale e sociale delle persone in stato di detenzione e di approfondire la consapevolezza sociale dell'umanità che si trova dietro le mura del carcere.

Cohen e Duncan sostengono che il fare musica crea opportunità per umanizzare la complessità del crimine, sostenere relazioni significative tra gli individui incarcerati e le loro famiglie e costruire una consapevolezza sociale del complesso industriale carcerario. Gli autori combinano studi ed esperienze personali per guidare educatori musicali, appassionati di musica e attivisti sociali a creare pratiche sociali riparative attraverso il fare musica.