Fare il male facendo il bene: Perché l'azione umanitaria fallisce

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Titolo originale:

Doing Bad by Doing Good: Why Humanitarian Action Fails

Contenuto del libro:

Nel 2010, Haiti è stata devastata da un brutale terremoto che ha colpito la vita di milioni di persone. L'appello ad assistere i bisognosi si è fatto sentire in tutto il mondo. Tuttavia, due anni dopo, gli sforzi umanitari condotti da governi e ONG sono in gran parte falliti. Le risorse non arrivano ai bisognosi a causa delle lungaggini burocratiche e molte risorse sono state sprecate. Come è possibile che gli sforzi destinati ad aiutare i sofferenti falliscano così gravemente? In questo libro tempestivo e provocatorio, Christopher J. Coyne utilizza il modo di pensare economico per spiegare perché questo e altri sforzi umanitari che intendono fare del bene finiscono per non fare nulla o causare danni.

Oltre ad Haiti, Coyne prende in considerazione un'ampia gamma di interventi. Spiega perché il governo degli Stati Uniti è stato inefficace dopo l'uragano Katrina, perché la spinta umanitaria internazionale per rimuovere Muammar Gheddafi in Libia potrebbe finire per causare più problemi che prosperità e perché decenni di sforzi per rispondere alle crisi e promuovere lo sviluppo in tutto il mondo hanno portato a ripetuti fallimenti.

Al posto dell'approccio dominante dell'azione umanitaria guidata dallo Stato, questo libro offre un'alternativa coraggiosa, incentrata sulla creazione di un ambiente di libertà economica. Se siamo disposti a sperimentare con gli aiuti - ponendoci domande su come promuovere lo sviluppo come processo di scoperta della società, o su come coinvolgere il settore privato, ad esempio - aumentiamo la gamma di alternative per aiutare le persone e metterle in grado di migliorare le loro comunità. Chiunque si occupi e si dedichi ad alleviare le sofferenze umane a breve o a lungo termine, dai responsabili politici e dagli attivisti agli studiosi, troverà in questo libro un'interessante e provocatoria rivisitazione dell'azione umanitaria.