Fare gli stranieri

Punteggio:   (4,4 su 5)

Fare gli stranieri (M. Parker Kunal)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro offre un'approfondita esplorazione della storia dell'immigrazione americana, mettendo in discussione la nozione semplicistica degli Stati Uniti come melting pot e rivelando il razzismo e la xenofobia profondamente radicati nella sua politica di immigrazione. Il libro traccia un parallelo tra la retorica anti-immigrati storica e quella contemporanea, diventando un racconto ammonitore per i lettori di oggi.

Vantaggi:

Offre una visione complessa e ricca di sfumature della storia dell'immigrazione negli Stati Uniti, collega in modo convincente i sentimenti anti-immigrati del passato e del presente, è adatto sia ai lettori occasionali che ai professionisti in cerca di una comprensione più approfondita, è altamente raccomandato per un processo decisionale informato.

Svantaggi:

Potrebbe essere difficile per i lettori che non hanno familiarità con le complessità storiche, potrebbe essere percepito come politicamente carico o di parte a causa della sua lente critica sulle politiche attuali.

(basato su 3 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Making Foreigners

Contenuto del libro:

Questo libro riconcettualizza la storia delle leggi statunitensi sull'immigrazione e sulla cittadinanza dal periodo coloniale all'inizio del XXI secolo, unendo le storie degli immigrati a quelle dei nativi americani, degli afroamericani, delle donne, degli asiatici, dei latinoamericani e dei poveri.

Kunal Parker sostiene che durante le prime fasi della storia americana, l'essere legalmente costruito come straniero, insieme alle restrizioni sulla presenza e sul movimento, non si limitava a coloro che cercavano di entrare nel Paese dall'esterno, ma veniva usato anche contro coloro che erano all'interno. Gli interni condividevano quindi importanti disabilità legali con gli esterni.

Solo nel corso di quattro secoli, con la diffusione della cittadinanza formale e sostanziale tra la popolazione nazionale, l'inasprimento della distinzione tra cittadino e straniero e l'ascesa di un potente Stato centralizzato, è emerso l'unico soggetto giuridico disabile che oggi riconosciamo come l'immigrato. Il libro propone nuovi modi di comprendere il rapporto tra estraneità e subordinazione nel corso della lunga storia americana.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781107698512
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina morbida
Anno di pubblicazione:2015
Numero di pagine:268

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)