Fantasmi romani

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Titolo originale:

Roman Ghosts

Contenuto del libro:

Giano e Clarissa sono l'immagine dell'élite intellettuale e culturale di Roma. Sposati da oltre vent'anni, sono ricchi, senza figli, innamorati e infedeli. Lui è un architetto e un professore di urbanistica che vuole restaurare il paesaggio urbano di Roma, decostruendo edifici moderni e interi quartieri del brutto boom economico della città. Lei è un'attraente quarantenne che ama vagare per le strade di Roma senza una meta precisa e con un occhio attento all'avventura. Ma il tenue equilibrio delle loro reciproche infedeltà e ipocrisie viene messo in discussione da eventi fuori dal loro controllo, e la dissoluzione di questo matrimonio moderno rispecchia quella della città che entrambi amano e odiano.

Scritto come un romanzo nel romanzo, una meta-fiction di scambio tra i punti di vista dei due personaggi, questo libro è diretto, umoristico e pieno di sorprese. Nel dramma dei suoi protagonisti, cattura un intero microcosmo della Roma moderna, un mondo ingannevolmente calmo e solo apparentemente in ordine. Mentre i personaggi attraversano il centro storico, Piazza Navona, il Pantheon e le strade adiacenti, Malerba espone le crisi che minacciano di lacerare sia loro che noi: dal cambiamento climatico all'assenza di fede o di sicurezza della famiglia, dall'ossessione per il sesso occasionale (persino patologico) al culto di una modernità ipertecnologica.

Malerba attraversa anche il poroso confine tra finzione e realtà. Ciò che servirebbe per riportare il loro matrimonio - e le loro narrazioni - al loro "equilibrio imperfetto" potrebbe essere niente meno che un riordino "architettonico" delle capacità sovrumane. E potrebbe anche essere l'unica salvezza per le devastazioni della Roma moderna.

L'ultimo romanzo di Malerba, "Fantasmi Romani", è stato pubblicato nel 2006. Come scrive Rebecca West nella sua introduzione al volume, "entrare nel mondo di Malerba) in questa bella traduzione significa scoprire quanto sia coinvolgente l'autore Luigi Malerba".

Introduzione, bibliografia.

192 pagine.