False posizioni: Le logiche rappresentative della narrativa di Henry James

Titolo originale:

False Positions: The Representational Logics of Henry James's Fiction

Contenuto del libro:

La rappresentazione è il tema di questo libro, una rappresentazione intesa in una serie di sensi, da quello formale e linguistico a quello sociale e politico.

La rappresentazione pone un problema teorico che può essere individuato nell'incoerenza tra due vocabolari del metodo compositivo: uno che pone un “centro di coscienza” (termine di James), l'altro che è una storia di agenzie e intermediari spostati, di deputati, delegati e sostituti. Ciò che il centro promette - che la coscienza possa essere pienamente incarnata in un determinato personaggio che costituirà poi un fondamento per il significato e la verità del romanzo - è esattamente ciò che il “delegato” riconosce come impossibile.

Attingendo in larga misura alla teoria della rappresentazione di Jacques Derrida, questo libro esamina l'interazione tra le due posizioni contraddittorie in letture dettagliate dei racconti di scrittori e artisti di James e dei suoi romanzi Gli ambasciatori, Le ali della colomba, Quel che sapeva Maisie e L'età imbarazzante. Le letture sono organizzate in base alla logica supplementare della rappresentazione: una logica che comprende che una cosa che sta per un'altra cosa la completa e allo stesso tempo suggerisce una mancanza o una limitazione in ciò che completa, e quindi in definitiva in se stessa.