Fairhope nei ruggenti anni Venti

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Titolo originale:

Fairhope in the Roaring Twenties

Contenuto del libro:

Gli anni Venti arrivarono nel tranquillo villaggio utopico di Fairhope, affacciato sulla baia, con roadster e battelli fluviali che trasportavano liberi pensatori, nudisti, whisky di contrabbando, socialisti, progressisti e alcuni dei principali autori e artisti della controcultura del secolo. Fondata nel 1894 come colonia cooperativa modello, Fairhope aveva un nome prima di essere un luogo, perché i suoi coloni credevano che la loro impresa unica avrebbe avuto una “buona speranza” di successo.

La sua pietra angolare era la legge della libertà uguale per tutti. Durante l'Età del Jazz, le flapper e i ricchi visitatori provenienti dai centri metropolitani di Chicago e New York abbondavano durante il boom del dopoguerra.

Si riversarono nella splendida località di villeggiatura sulla Baia di Mobile, un centro di intrattenimento con locali da ballo e yacht club e un casinò sul lungomare. Le radici individualiste della città attirarono anche famosi idealisti, intellettuali e critici sociali dell'epoca, oltre a cani sciolti, comunisti e semplici pazzi.