Faccia a faccia

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Titolo originale:

Face to Face

Contenuto del libro:

Sebbene oggi, più che mai, siamo bombardati da ritratti nei media sociali e tradizionali, l'interesse per il ritratto scultoreo tridimensionale è diminuito drasticamente. A cosa è dovuta questa tendenza e cosa significa per la nostra comprensione del ritratto come medium? I ritratti hanno un potere di attrazione viscerale.

Suscitano la nostra curiosità, spingendoci a chiederci chi sia la persona che si cela dietro quel volto e, per estensione, a riflettere sulla nostra stessa identità. Ma mentre i ritratti dipinti e le fotografie sono immediatamente affascinanti, i ritratti scultorei possono sembrare più difficili da avvicinare: non c'è uno sfondo e ci sono pochi dettagli che aiutano a orientare l'osservatore. Di conseguenza, i ritratti scolpiti possono sembrare un mare di volti sconosciuti di cui si prende nota solo di sfuggita; irrilevanti, immateriali, forse persino noiosi.

Ma un tempo non era così. Bertel Thorvaldsen (1770-1844) è stato uno dei ritrattisti più popolari d'Europa. Nel corso della sua vita, realizzò circa 160 ritratti, da membri delle case reali europee a personalità di spicco della cultura, fino a semplici danesi.

I ritratti di Thorvaldsen costituiscono quindi la più grande categoria di opere d'arte della sua opera. In passato, questi ritratti scultorei erano un fenomeno comune. Che cosa è successo? Perché sono passati di moda? Queste sono alcune delle domande che questo libro cerca di chiarire.

Il libro contiene saggi e articoli di 42 autori, tra cui Whitney Davis, Malcolm Baker, Grant Parker, Ulrich Pfisterer, Rolf Schneider, Peter Fibiger Bang, Tim Flohr Sørensen e Jane Fejfer. Il catalogo è pubblicato in concomitanza con la mostra Face to Face al Thorvaldsens Museum di Copenhagen dall'8 marzo al 18 ottobre 2020.