Estetica sufi: Bellezza, amore e forma umana negli scritti di Ibn 'Arabi e 'Iraqi

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Titolo originale:

Sufi Aesthetics: Beauty, Love, and the Human Form in the Writings of Ibn 'Arabi and 'Iraqi

Contenuto del libro:

Estetica Sufi sostiene che la chiave interpretativa delle poesie erotiche Sufi e dei loro commenti medievali risiede nella comprensione di un'esperienza percettiva unica. Utilizzando un'attenta analisi dei testi primari, Cyrus Ali Zargar esplora i pronunciamenti teorici e poetici di due importanti mistici musulmani, Muhyi al-Din ibn al-'Arabi (†1240) e Fakhr al-Din 'Iraqi (†1289), partendo dalla premessa che dietro ogni tradizione letteraria esistono valori estetici organici.

Le complesse affermazioni di questi sufi non appaiono come una teoria astratta, ma come un modo di vedere tutte le cose, compreso il mondo sensoriale. I maestri sufi, afferma Zargar, condividevano una visione estetica molto diversa da quella di coloro che li hanno spesso studiati. Il principale teorico del sufismo, Ibn 'Arabi, viene presentato da una prospettiva trascurata come poeta, esteta e amante della forma umana.

Ibn 'Arabi proclamò infatti una visione della bellezza umana molto simile a quella di molti mistici di una scuola di pensiero contemplativa persiana, la "Scuola dell'amore appassionato", che avrebbe poi trovato la sua epitome in 'Iraqi, uno dei più celebri poeti-santi della letteratura persiana. Attraverso questo approccio estetico, questo studio comparativo ribalta le ipotesi fatte non solo sul sufismo e sulla poesia classica araba e persiana, ma anche su altri usi dell'immaginario erotico negli approcci musulmani alla sessualità, al corpo umano e al paradiso dell'aldilà descritto nel Corano.