Estetica Marx

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Titolo originale:

Aesthetic Marx

Contenuto del libro:

L'intero progetto di Marx affronta le anguste preoccupazioni della filosofia politica inserendole nella filosofia sociale e in una certa concezione dell'estetica. Da quelle della produzione estetica alla "poesia dell'avvenire" (come scrive Marx nel Diciottesimo Brumaio), dal modernismo radicale dello sviluppo borghese all'idea stessa di associazione (che definisce una delle principali linee di tradizione nella storia dell'estetica), dai riferimenti costanti a Dante, Shakespeare e Goethe all'idea che la politica borghese non sia altro che un palcoscenico teatrale: l'estetica occupa un posto di rilievo nella costellazione del pensiero di Marx.

Questo libro offre uno studio originale e stimolante sia di Marx nell'estetica, sia dell'estetica in Marx. Si differenzia dalle precedenti discussioni sulla teoria estetica marxista in quanto intende le opere stesse di Marx come contributi al pensiero estetico. Si tratta di un impegno con l'estetica di Marx che prende in considerazione il senso più ampio dell'estetica di Marx, come identificato da Eagleton e Buck-Morss - come una questione di percezione dei sensi e del corpo. Esplora questo aspetto attraverso le questioni dello stile e della sostanza in Marx e lo estende alle questioni contemporanee su come questa eredità possa essere percepita o diretta analiticamente nel presente.

Collocando Marx nei dibattiti sull'arte contemporanea, questo volume risponde direttamente al vivace interesse odierno per la funzione dell'estetica nei resoconti della politica emancipatrice ed è una lettura essenziale per ricercatori e accademici nei campi della filosofia politica, della teoria dell'arte e della ricerca marxista.