Estati fredde: Persi e ritrovati nella natura selvaggia dell'Alaska

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Titolo originale:

Cold Summers: Lost and Found in the Alaskan Wilderness

Contenuto del libro:

“Questa avventura è arrivata in un momento della mia vita in cui non avevo più un posto dove andare.

La maggior parte del lavoro di un topografo consiste nel localizzarsi sulla terra, e forse è per questo che ho accettato il lavoro”. Per più di una dozzina di stagioni, l'autore Steve Tyler ha lavorato come agrimensore nella natura selvaggia dell'Alaska, dall'inondata Ketchikan all'isola di Kodiak, dalle isole Pribilof nel Mare di Bering all'Anaktuvuk Pass, porta dell'Artico.

La sopravvivenza agli attacchi degli orsi era un addestramento standard e nei luoghi più remoti gli equipaggi affidavano le loro vite ai piloti del bush, alcuni più sani di mente di altri. Circondato da uomini con la metà dei suoi anni, un disadattato tra i disadattati, Tyler si è ritagliato uno spazio per riflettere su tutte le disavventure della sua vita, registrando momenti di ilarità e di orrore, di devastante tristezza e di stupefacente bellezza.