Essere per i confini: Un'antropologia cristiana della differenza

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Titolo originale:

Being about Borders: A Christian Anthropology of Difference

Contenuto del libro:

In un'epoca di globalizzazione, dove i confini sembrano scomparire ovunque - tra nazioni, religioni e persino all'interno delle famiglie - è facile credere che anche le nostre reazioni alla differenza stiano scomparendo. Mettendo insieme le più recenti intuizioni della teologia costruttiva, della teoria continentale contemporanea e degli studi sul trauma, Michele Saracino mostra quanto questo assunto possa essere ingannevole e persino mortale.

Sostiene che, nell'era post 11 settembre, i cristiani sono obbligati più che mai a vigilare sulla differenza, ad essere attenti alla dissonanza emotiva che l'incontro con gli altri suscita e a riconoscerla prima che le dispute di confine degenerino in violenza. Non siamo né così diversi da non avere nulla di cui parlare né così simili da avere tutto da celebrare.

Per Saracino, invece, ci troviamo nel mezzo di confini porosi, di spazi intermedi, che causano sgomento, paura, rabbia e persino collera. Accogliendo queste emozioni contrastanti che accompagnano la vita di confine, Saracino sostiene che i cristiani possono onorare la persona e l'opera di Gesù Cristo e il mistero dell'incarnazione, e forse diventare memoriali viventi di coloro che hanno subito traumi in nome del loro essere diversi.