Essere lì: Imparare a vivere in modo interculturale

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Titolo originale:

Being There: Learning to Live Cross-Culturally

Contenuto del libro:

Come può un'accademica che non crede che gli spiriti maligni causino le malattie nutrire la speranza che il suo cancro possa essere curato da un guaritore che entra in trance per combattere i suoi demoni? Quali azioni sono più (o meno) onorevoli: quelle di una prostituta che vende la verginità della figlia a un uomo ricco, o quelle di una professoressa che approva gli incontri della figlia con conoscenti occasionali? Immergendosi in culture straniere e navigando nelle relazioni che prendono forma, gli autori di questi saggi, la maggior parte dei quali antropologi di formazione, scoprono che accettare la differenza culturale è una cosa, viverla è un'altra. In racconti che divertono quanto illuminano, questi scrittori mostrano come le sfide morali e intellettuali della vita interculturale abbiano rivelato loro i limiti della loro percezione e comprensione.

Le loro intuizioni sono state acquisite solo dopo i disagi derivanti principalmente dagli errori commessi sul campo dagli autori stessi. Dal Brasile al Botswana, dall'Egitto all'Indonesia, dalla Mongolia al Pakistan, sono stati commessi degli errori. Offrire un regalo a un uomo Navajo all'inizio di un'intervista, anziché alla fine, ha fatto sì che un autore perdesse l'intero progetto di ricerca.

In Costa d'Avorio, una famiglia occidentale è stata presa di mira dal pazzo del villaggio, portando i genitori a temere per l'incolumità del proprio figlio, pur sospettando che la loro stessa presenza avesse scatenato la sua follia. In un'epoca in cui l'incomprensione delle differenze culturali è un'innegabile fonte di conflitto, abbiamo più che mai bisogno di storie come queste.