Essere in coscienza: Una teoria dell'etica

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Titolo originale:

Being in Conscience: A Theory of Ethics

Contenuto del libro:

Questo libro si propone di suggerire una visione del mondo a partire dall'articolazione di una teoria della coscienza. Analizza le parti costitutive della coscienza, un concetto che non è stato esaminato e analizzato a fondo nelle discussioni sull'etica.

Avendo come punto di riferimento i meccanismi di produzione della coscienza, il libro procede a discutere i concetti di male soggettivo e collettivo. Il concetto di essere in coscienza potenziato mira a collocare la coscienza soggettiva nella storicità umana. Partendo dall'analisi delle radici della coscienza, il soggetto viene collocato nella sfera pubblica dal punto di vista della sua armonia e disarmonia corporea come condizioni per il suo legame con le istituzioni e lo spirito di una mondifera.

Il libro allarga poi la sua portata affrontando la questione di ciò che rende funzionale e disfunzionale una sfera del mondo. Questa analisi è utile per gli studiosi interessati alle condizioni strutturali profonde che producono e sostengono uno Stato liberaldemocratico.

Attraverso l'analisi della temporalità interna e intermondana, la modalità del ritmo creativo viene rappresentata sottolineando la divergenza creativa che si verifica non solo all'interno di mondi distinti, ma anche tra sfere del mondo. La mediazione di questa analisi introduce il concetto di funzionalità planetaria, secondo cui la posta in gioco sono le isole di funzionalità che servono alla sopravvivenza di un mondo interconnesso. La teoria della coscienza viene applicata anche all'analisi dello Stato e dell'economia.

La coscienza viene anche identificata con le proprietà attribuite a Dio, suggerendo una nuova comprensione del significato della religione e del suo ruolo nella storicità umana. Infine, si sostiene che dovremmo intendere il futuro come il futuro della coscienza che può funzionare come unico motore dell'evoluzione storica.