Essere brutti: Scrittrici del Sud e ribellione sociale

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Titolo originale:

Being Ugly: Southern Women Writers and Social Rebellion

Contenuto del libro:

Nel Sud, il concetto di "essere brutto" implica un comportamento inappropriato o grossolano che trasgredisce le norme sociali di cortesia. Mentre gli stereotipi popolari della regione spesso evidenziano le donne del Sud come l'epitome del potere femminile, le scrittrici del Sud spesso si allontanano da questa convenzione e investono la loro narrativa con protagoniste femminili descritte come brutte o castigate per essersi comportate in quel modo. Grazie a questa divergenza, la "bruttezza" può essere una forza per sfidare le restrizioni dei ruoli di genere normativi del Sud e delle economie matrimoniali. In Being Ugly: Southern Women Writers and Social Rebellion, Monica Carol Miller rivela come le autrici, da Margaret Mitchell a Monique Truong, impieghino personaggi "brutti" per rovesciare le aspettative del patriarcato e aprire nuove possibilità per l'identità femminile del Sud.

Gli studi precedenti spesso confondono la bruttezza con categorie come il grottesco, il semplice o l'abietto, ma Miller dissocia questi descrittori negativi da un gruppo di personaggi creati da scrittrici del sud. Concentrandosi sul modo in cui questi personaggi appaiono inclini a comportamenti ribelli e socialmente inappropriati, Miller sostiene che la bruttezza sovverte gli assunti di genere identificando coloro che non sono adatti ai ruoli attesi del matrimonio e della maternità. In contrapposizione alle trame familiari del corteggiamento e del matrimonio, la Miller individua nella narrativa delle scrittrici del Sud una genealogia alternativa, la trama della bruttezza. Questa tradizione narrativa mette in luce personaggi femminili la cui ribellione offre uno spazio per reimmaginare vite e famiglie alternative in opposizione allo status quo.

Leggendo opere di scrittrici canoniche come Zora Neale Hurston, Flannery O'Connor e Eudora Welty, insieme a testi recenti di autrici contemporanee come Helen Ellis, Lee Smith e Jesmyn Ward, Being Ugly offre un'importante nuova prospettiva sul modo in cui le scrittrici del Sud affrontano le ideologie regressive che insistono su ruoli limitati per le donne.