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Human Existence and Transcendence
La traduzione inglese di William C. Hackett di Existence humaine et transcendence (1944) di Jean Wahl riporta in vita un libro tutt'altro che dimenticato che esplora in modo provocatorio il concetto filosofico di trascendenza.
Basato su quella che Emmanuel Levinas definì "la famosa conferenza di Wahl" del 1937, Existence humaine et transcendence catturò un momento cruciale della filosofia europea. Il libro contiene la straordinaria conferenza originale di Wahl e il dibattito che ne seguì, con contributi significativi di Gabriel Marcel e Nicolai Berdyaev, oltre a lettere inviate per l'occasione da Heidegger, Levinas, Jaspers e altri personaggi famosi dell'epoca. Preoccupato soprattutto dell'ineliminabile valore sentito dell'esperienza umana con cui si misura ogni tesi filosofica, Wahl fa un'audace chiarificazione del concetto di trascendenza e ne esplora le ripercussioni attraverso un magistrale richiamo a molti luoghi (spesso sorprendenti) dell'intera storia del pensiero occidentale.
Oltre al suo significato filosofico intrinseco come discussione dei concetti di essere, assoluto e trascendenza, l'opera di Wahl è preziosa in quanto è diventata un punto di riferimento per molti altri intellettuali europei. Hackett ha fornito un'introduzione commentata per orientare i lettori in questa influente opera della filosofia francese del XX secolo e in una delle sue figure chiave.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)