Ero più americano degli americani: Sylvre Lotringer in conversazione con Donatien Grau

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Titolo originale:

I Was More American Than the Americans: Sylvre Lotringer in Conversation with Donatien Grau

Contenuto del libro:

Una visione personale della French Theory da parte di una delle persone che l'hanno inventata. A metà degli anni Settanta, Sylvre Lotringer ha creato Semiotext(e), un gruppo filosofico che è diventato una rivista e poi una casa editrice.

Fin dalla sua creazione, Semio-text(e) è stato un luogo di dialogo stimolante tra artisti e filosofi e, negli ultimi cinquant'anni, gran parte della vita artistica e intellettuale americana è dipesa da esso. Il modello della rivista e della casa editrice ruota attorno alla nozione di collettivo, e Lotringer ha raramente condiviso il suo percorso personale: la sua esistenza come bambino nascosto durante la Seconda Guerra Mondiale; l'esperienza liberatoria e poi traumatica del collettivo nel kibbutz; il suo attivismo parigino negli anni Sessanta; il suo periodo di vagabondaggio, che lo ha portato, passando per Istanbul, negli Stati Uniti; e poi, naturalmente, i suoi anni americani, il modo in cui ha mescolato la sua vita notturna con la sperimentazione formale che ha inventato con Semiotext(e) e con i suoi corsi. Dall'inizio degli anni 2010, Donatien Grau ha sviluppato l'abitudine di visitare Lotringer durante i suoi viaggi a Los Angeles; alcuni dei loro dialoghi sono stati pubblicati o tenuti in pubblico.

Questo libro è un ingresso nella vita di Lotringer, nelle sue amicizie, nelle sue scelte e nella sua ammirazione per alcuni dei principali pensatori del nostro tempo. Le conversazioni tra Lotringer e Grau mostrano esplosioni di vita, tracce di un viaggio, attraverso i testi e l'esistenza stessa, con un'intensità insolita.