Epidemie e esercito americano: Cinque volte che le malattie hanno cambiato il corso della guerra

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Titolo originale:

Epidemics and the American Military: Five Times Disease Changed the Course of War

Contenuto del libro:

In Epidemie e esercito americano, il dottor Jack McCallum esamina il ruolo fondamentale che l'esercito ha svolto nel propagare e controllare le malattie nel corso della storia della nazione. Le forze armate statunitensi reclutano giovani provenienti da zone rurali isolate e da città densamente popolate, molti dei quali sono stati esposti a un'infinità di germi.

Dopo essersi addestrati e aver vissuto a stretto contatto per mesi, i soldati vengono spediti attraverso paesi e continenti e incontrano civili e altri eserciti. McCallum sostiene che se si volesse progettare un mondo perfetto per un agente patogeno aggressivo, sarebbe difficile fare meglio di un esercito in guerra. Esistono quattro modi per combattere le malattie infettive epidemiche: la quarantena, l'alterazione dell'ecologia in cui le infezioni si diffondono, il trattamento medico dell'infezione e l'immunizzazione.

Ognuno di essi ha svolto un ruolo specifico, ma spesso trascurato, nelle guerre americane. Si può affermare che il generale George Washington ha salvato la Rivoluzione americana quando ha imposto l'inoculazione del vaiolo all'esercito continentale.

L'esercito dell'Unione avrebbe potuto benissimo conquistare Richmond nel 1862 se non fosse stato per un'epidemia di febbre tifoidea durante la Campagna Peninsulare. La febbre gialla è stata una delle cause principali dell'invasione americana di Cuba nel 1898 e il suo controllo ha permesso agli Stati Uniti di continuare a essere presenti sull'isola e nel resto dei Caraibi.

Se non fosse stato per l'influenza, il generale tedesco Erich Ludendorff avrebbe potuto avere successo nella sua offensiva negli ultimi anni della Prima Guerra Mondiale. Prima che gli alti ufficiali dell'Esercito e della Marina riconoscessero l'importanza della profilassi antimalarica e ne imponessero l'accettazione alle truppe esitanti, le campagne delle Salomone e della Nuova Guinea della Seconda Guerra Mondiale rischiavano di crollare.