Epaminonda

Recensioni dei lettori

Il libro è una narrazione filosofica leggera e coinvolgente, raccontata dal punto di vista di un gatto di nome Epaminonda, scritta dal professor Clóvis. Offre riflessioni sulla vita umana attraverso una lente felina, rendendo accessibili idee complesse. Molti lettori lo trovano piacevole, umoristico e penetrante, mentre alcuni esprimono disappunto per la ripetitività e la conclusione.

Lettura facile e dinamica, prospettiva coinvolgente di un gatto, riflessioni profonde sulla vita umana, leggero e divertente, ben accolto da lettori di tutte le età, ben confezionato e consegnato tempestivamente.

Un po' ripetitivo e a tratti confuso, finale deludente per alcuni lettori, le aspettative potrebbero essere troppo alte per un'opera del professor Clóvis.

(basato su 134 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Epaminondas

Contenuto del libro:

Questi ultimi, gli esseri umani, salvo eccezioni, amano anche viaggiare, conoscere altri luoghi, altre persone e i loro particolari modi di vivere. Si considerano ariosi, aperti e anche più colti grazie a questa abitudine.

Forse è per questo che usano il criterio dell'estensione territoriale occupata dai nostri corpi per giudicare la nostra vita felina. E finiscono per convincersi che passare tutto il giorno confinati non ne vale la pena. Si vede che non hanno ancora imparato nulla di rilevante.

E non lo faranno mai.

Per quanto alcuni di loro - i pochi saggi della storia umana sulla Terra - si siano generosamente sacrificati per spiegare, tutto il resto della specie si è sempre rifiutato di accettare l'ovvio: che la cosa più preziosa della vita è già in ognuno di loro. E che il successo di questa ricerca richiede preparazione.

Un rigoroso esercizio del pensiero. E modestia. È facile capire perché non escano.

Camminano, viaggiano e si divertono. In realtà, restano in fuga. Non sopportano la verità che urla nelle loro anime.

Preferiscono sguazzare nella palude dell'ignoranza - allietati dalle ombre della falsità e della menzogna - piuttosto che resistere, con resilienza, ai contrattempi e agli ostacoli che ogni cammino di luce solitamente impone a chi ha sempre vissuto nell'ombra.