Elsa Vaudrey

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Contenuto del libro:

Questa è la prima monografia sull'artista di origine scozzese Elsa Vaudrey (1905-1990), la cui carriera sessantennale è iniziata negli anni Venti, quando era studentessa alla Glasgow School of Art. Forse più nota per i suoi atmosferici dipinti astratti, eseguiti a partire dalla fine degli anni Cinquanta, l'artista ha prodotto anche un ampio corpus di opere figurative, soprattutto nature morte e paesaggi, la maggior parte delle quali non è mai stata vista prima.

Questo libro riccamente illustrato riunisce per la prima volta entrambe le fasi del suo percorso artistico. Sebbene sia informata da una comprensione della Scuola di Glasgow, del Fauvismo, del Surrealismo e dell'Espressionismo astratto, la visione di Elsa Vaudrey era altamente personale e sviluppò uno stile espressivo e vibrante del tutto personale. I suoi dipinti erano spesso una risposta ai suoi immediati dintorni, a luoghi come Wookey Hole nel Somerset (dove viveva con il marito, l'artista Peter Barker-mill), Chelsea a Londra, la campagna gallese e, più lontano, Roma, Parigi, Antibes e Gerusalemme.

Durante la sua vita ha esposto ampiamente sia in Gran Bretagna che all'estero, in particolare in una serie di mostre personali alla Redfern Gallery di Londra. Gran parte del libro è stata informata dai documenti dell'artista, raccolti nell'Archivio Elsa Vaudrey, che ripercorrono i momenti chiave della sua vita personale e professionale e documentano le sue amicizie con personaggi come John Cowper Powys, Mary Quant, Ceri Richards, Eduardo Paolozzi ed Erica Brausen.