Einstein, Popper e la crisi della fisica teorica

Recensioni dei lettori

Attualmente non ci sono recensioni dei lettori. La valutazione si basa su 2 voti.

Titolo originale:

Einstein, Popper and the Crisis of theoretical Physics

Contenuto del libro:

EINSTEIN, POPPER E LA TEORIA DELLA LUCE E DELLA MATERIA discute sotto aspetti filosofici, logici e matematici la teoria della luce e il problema della spiegazione della gravitazione, uno dei più antichi problemi della filosofia e della fisica. Assumere che la causa della gravità risieda in una forza di attrazione senza un agente materiale violerebbe i principi fondamentali della fisica.

Newton se ne rese conto e sapeva che la sua teoria lasciava la gravità ben descritta ma non spiegata. Anche Michael Faraday si rese conto del problema, ma non riuscì a risolverlo. Entrambi si affidarono all'ipotesi dell'etere, che fu abbandonata all'inizio del XX secolo a favore della teoria dei quanti e della teoria della relatività.

La teoria dei quanti e la teoria della relatività, tuttavia, poggiavano su gravi errori logici e matematici. Max Planck non fornì alcuna ragione per l'individuabilità dei quanti e il suo salto quantico presupponeva la velocità senza tener conto del tempo.

Einstein basava la sua teoria su un'autocontraddizione matematica che è rimasta scoperta per un secolo intero. Entrambe le teorie devono essere abbandonate.

In questa difficile situazione, l'applicazione della teoria della scienza di Karl Popper porta a una ripresa dell'ipotesi dell'etere in una forma diversa. Se la materia non è distinta dall'etere ma è essa stessa un processo composto da particelle di etere, allora la loro elasticità spiegherà i fenomeni della luce, della gravità, della stabilità della materia, della forma a vortice delle galassie e molti altri fenomeni.