Efrem il Siro: Inni

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Efrem il Siro: Inni (E. McVey Kathleen)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro contiene una raccolta di inni e poesie di Sant'Efrem, celebri per la loro profondità e bellezza teologica. I lettori trovano che sia una risorsa preziosa, in particolare per coloro che sono interessati alla spiritualità cristiana orientale. Tuttavia, si lamentano informazioni fuorvianti riguardo alle edizioni linguistiche.

Vantaggi:

Una risorsa preziosa per comprendere la poesia cristiana orientale
Contiene belle immagini e teologia
Ben prodotto dalla Paulist Press
Significativo per le pratiche ortodosse durante la Quaresima.

Svantaggi:

Titolo fuorviante per quanto riguarda le edizioni siriaca e inglese, in quanto contiene solo il testo inglese; alcuni lettori potrebbero non leggerlo per anni dopo l'acquisto.

(basato su 6 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Ephrem the Syrian: Hymns

Contenuto del libro:

"... una pietra miliare dell'editoria religiosa americana".

Nuovo Mondo Cattolico Efrem il Siro: Inni tradotti e introdotti da Kathleen E. McVey prefazione di John Meyendorff "Benedetto sia il Bambino che oggi delizia Betlemme. Benedetto sia il Neonato che oggi ha reso l'umanità di nuovo giovane.

Benedetto sia il Frutto che si è inchinato per la nostra fame.

Benedetto sia il Grazioso che improvvisamente ha arricchito tutta la nostra povertà e ha colmato il nostro bisogno". Efrem il Siro (306-373 circa) Efrem nacque nella città mesopotamica di Nisibis verso la fine del III secolo.

Avamposto dell'Impero romano, Nisibis e i suoi cittadini cristiani si sarebbero formati con il regno di Costantino e le dottrine del Concilio di Nicea. Lì, nel contesto di una popolazione ebraica numerosa e sofisticata e di numerose sette gnostiche, Efrem cercò di difendere il cristianesimo niceno ortodosso. Il suo insegnamento e i suoi scritti lo resero una voce influente nella vita del cristianesimo siriaco durante gli anni pacifici del patrocinio di Costantino, gli anni di persecuzione dopo il 361 sotto l'imperatore Giuliano e il conflitto tra persiani e romani, che alla fine costrinse Efrem a trasferirsi a Edessa, dove rimase fino alla morte nel 373.

Fu come poeta che Efrem ebbe il suo maggiore impatto. Scrivendo in versi isosillabici chiamati madrashe, raggiunse una brillantezza letteraria che gli valse un posto di rilievo non solo nella sua tradizione, ma anche in quella copta, etiope, armena e araba. I suoi inni, elogiati in Occidente da Girolamo, ebbero un'influenza formativa sullo sviluppo del dramma religioso medievale in Europa.

Mescolando le forme greche con il suo stile nativo, egli intrecciò una poesia altamente elaborata e ricca di simbolismo, cercando di inserire gli eventi del suo tempo in un quadro cosmico dell'atto redentivo di Dio in Cristo. La combinazione di elementi dello stoicismo e del platonismo medio con il credo cristiano, in una forma che ricorda i grandi apologeti del secondo secolo, ha prodotto un corpus che parla del suo genio letterario e, in modo ancora più eloquente, della maestà e della bellezza della fonte divina di ogni vera poesia.

Qui, in una traduzione fresca e vivace, si trovano gli Inni sulla Natività, gli Inni contro Giuliano e gli Inni sulla Verginità e i Simboli del Signore, in cui quella voce può essere ascoltata da vicino e apprezzata, stupita e goduta. +.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9780809130931
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina morbida

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)