Edith Halpert, la Downtown Gallery e l'ascesa dell'arte americana

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Titolo originale:

Edith Halpert, the Downtown Gallery, and the Rise of American Art

Contenuto del libro:

Questo volume, che è stato nominato dalla critica del New York Times il miglior libro d'arte del 2019, racconta l'affascinante storia di un creatore di gusti artistici che ha efficacemente definito l'arte americana del XX secolo.

La domanda “Che cos'è l'arte americana? “ potrebbe evocare l'iperrealismo di Raphaelle Peale e William Harnett, l'audace stile grafico di Stuart Davis e Jacob Lawrence o le forme precisioniste di Charles Sheeler. Poco noto, tuttavia, è che queste nozioni di arte americana si devono in gran parte a un'immigrata ebrea russa di nome Edith Halpert. Fondatrice della Downtown Gallery di New York, Halpert diede forma a un'identità dell'arte americana, dichiarando che la sua entusiasmante eterogeneità e i suoi valori democratici erano ciò che più la distinguevano dalle avanguardie europee.

Per oltre quarant'anni, la galleria di Halpert ha portato al riconoscimento e al successo di mercato artisti americani ormai leggendari, tra cui Arthur Dove, Marsden Hartley e Georgia O'Keeffe, oltre agli artisti già citati. Ha sostenuto senza sosta artisti non bianchi, donne e sconosciuti ed è stata una consulente formativa nella creazione di molti dei più famosi musei e collezioni d'arte della nazione, da San Francisco a Boston. Non contenta di questi risultati, è stata anche pioniera nell'apprezzare e collezionare l'arte popolare americana.

Riccamente illustrato con le opere passate attraverso la sua innovativa galleria, questo libro racconta la storia straordinaria e in gran parte trascurata della sua carriera e della sua eredità. Gli artisti che Halpert ha lanciato nel canone americano sono nomi familiari, e questo libro sostiene in modo convincente che anche i suoi dovrebbero esserlo.

Pubblicato in collaborazione con il Jewish Museum di New York.