Punteggio:
Il libro ha ricevuto recensioni positive per le sue prospettive innovative in campo economico e antropologico, in particolare per il modo in cui sfida la visione tradizionale della scarsità e della povertà nelle prime società. È considerato un classico e una lettura essenziale per gli studenti e gli interessati all'argomento. Tuttavia, alcuni lettori hanno trovato noiose alcune parti del libro e hanno criticato l'arroganza dell'autore, insieme a dubbi sull'affidabilità dei dati presentati.
Vantaggi:⬤ Visione perspicace e rinfrescante della pastorizia e delle economie di sussistenza
⬤ sfida le teorie economiche convenzionali
⬤ scritto da una prospettiva antropologica
⬤ classico nel suo campo
⬤ interessante per studenti e studiosi
⬤ fornisce lezioni preziose per l'attuale governance degli ecosistemi.
⬤ Alcune parti del libro possono essere noiose e ripetitive
⬤ critiche sull'accuratezza e la completezza dei dati utilizzati
⬤ alcuni lettori hanno trovato l'autore arrogante
⬤ può interessare solo chi ha un forte interesse per l'antropologia o l'economia.
(basato su 12 recensioni dei lettori)
Stone Age Economics
Fin dalla sua prima pubblicazione, oltre quarant'anni fa, Stone Age Economics di Marshall Sahlins si è imposto come un classico dell'antropologia moderna e probabilmente come una delle opere fondanti dell'economia antropologica. Affrontando in modo ambizioso la natura della vita economica e il modo di studiarla in modo comparativo, Sahlins rivede radicalmente la visione tradizionale dei cacciatori-raccoglitori e delle cosiddette società primitive, rivelandole come l'originale “società del benessere”.
Sahlins esamina le nozioni di produzione, distribuzione e scambio nelle prime comunità ed esamina il legame tra economia e fattori culturali e sociali. Uno studio radicale delle economie tribali, della produzione domestica per il sostentamento e della sottomissione della produzione domestica alle richieste materiali e politiche della società in generale, Stone Age Economics considera l'economia come una categoria di cultura piuttosto che di comportamento, in una classe con la politica e la religione piuttosto che con la razionalità o la prudenza. Sahlins conclude, in modo controverso, che le esperienze di coloro che vivevano in economie di sussistenza potrebbero essere state migliori, più sane e più soddisfacenti di quelle dei milioni di persone che godono dell'agiatezza e del lusso offerti dall'economia dell'industrializzazione e dell'agricoltura moderne.
Questa edizione di Routledge Classics include una nuova prefazione di David Graeber, della London School of Economics.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)