Easy Listening e colonne sonore 1948-78

Titolo originale:

Easy Listening and Film Scoring 1948-78

Contenuto del libro:

Compositori, arrangiatori, direttori d'orchestra, musicisti di sessione e dirigenti hanno lavorato nell'ambito dell'easy listening e dello scoring, complicando un'attenzione accademica che esalta la musica da film ignorando o deridendo l'easy listening. Questo libro documenta le connessioni dell'easy listening con la musica da film, un aspetto trascurato dalla letteratura accademica e popolare.

Alimentato dall'ascesa dell'LP e dell'intrattenimento domestico, l'easy listening è diventato il più grande mercato musicale commerciale della metà del secolo scorso, generando più entrate effettive per l'industria discografica rispetto ai singoli da 7 pollici. L'easy listening coinvolse sottogeneri come la classica, il barocco, il jazz, il latino, la polinesiana, l'exotica, il rock, Broadway e l'R&B, appropriati e reinterpretati proprio come nel cinema. L'easy listening ha offerto opportunità nella musica orchestrale a compositori formati in conservatorio. I principali compositori cinematografici, come Henry Mancini e Michel Legrand, hanno avuto una produzione prodigiosa di album easy listening.

I critici accusano l'easy listening di razzismo strutturale, trascurando la sua evoluzione e i suoi praticanti. L'easy listening ha contribuito a destabilizzare un commercio discografico tripartito che categorizzava i prodotti come dischi razziali, dischi d'epoca o musica popolare in generale. I dischi "with Strings" di Charlie Parker hanno alterato la direzione del jazz, influenzando profondamente altri interpreti, incoraggiando audaci contaminazioni e facendo soldi.

Vengono esplorati l'influenza della tecnologia e i contesti storici della musica per il lavoro e il tempo libero. Interviste originali e fonti primarie affascineranno studiosi, storici e studenti di cinema, televisione, colonne sonore e musica popolare di metà secolo.