È ancora un omicidio: Una figlia che la ama

Titolo originale:

Is It Still Murder: A Daughter Who Loves her

Contenuto del libro:

Giorni prima del Natale del '64, Olive Lewis fu trovata riversa sul pavimento del suo salotto, morta per un proiettile alla nuca. L'intera cittadina dell'Arkansas sospettava che a premere il grilletto fosse stato un solo uomo: Cecil, suo marito. Ma i funzionari di alto livello, tra cui il fratello di Olive, un potente avvocato molto influente, dichiararono la sua morte un suicidio.

Sherry Lewis, la figlia ventiduenne di Olive e Cecil, sapeva che non si trattava di suicidio. Si è imbarcata in una ricerca per scoprire la verità e dimostrare che le autorità si sbagliavano. Passando attraverso bugie, minacce e insabbiamenti. Sherry ha faticosamente svelato il mistero nella sua inarrestabile ricerca che ha attraversato diversi Stati, due continenti e ventotto anni. Con l'ultimo sorprendente pezzo del puzzle finalmente al suo posto, Sherry deve rispondere alla domanda più scottante: È ancora un omicidio? Basato sul racconto della vita vera dell'autrice, questo romanzo è in parte un giallo e in parte un'analisi delle conseguenze spesso tragiche degli abusi. Una lettura imperdibile per ogni sopravvissuto e una risorsa indispensabile per i terapeuti: assistenti sociali, psicologi, psichiatri, consulenti familiari e scolastici.

“È un'eccellente illustrazione di come il corso della vita di una persona possa essere determinato dagli eventi che si sono verificati durante l'infanzia... L'opera di Sherry si legge come un romanzo giallo, in cui si intrecciano corruzione sociale, colpa personale, angoscia e intrigo”.

-Anne Courso-Johanson, Ph. D., Cerritos California.

L'autrice Sherry Lewis Henry, Ph. D., MSW, è un medico autorizzato che ha lavorato in studi privati, agenzie di servizi sociali e gruppi di terapia. È un'esperta della sindrome del sopravvissuto e del disturbo da stress post-traumatico e ha lavorato con i militari in Texas, Hawaii, California e Giappone. La sua ricerca di dottorato ha messo in parallelo gli effetti della violenza domestica con i sopravvissuti all'Olocausto ebraico e ha incluso consulenze con i dottori Viktor Frankl a Vienna, in Austria, e Paul Tournier a Ginevra, in Svizzera. Ha presentato i suoi risultati al 2° Congresso mondiale di alcolismo e tossicodipendenza a Ramat Gan, in Israele. Parla in sedi regionali e nazionali della situazione dei sopravvissuti e del significato della “Missione del sopravvissuto”.