Where Do The Memories Go?
Queste poesie sono audaci, impegnative nel tono, a tratti enigmatiche.
Si muovono meravigliosamente dentro e fuori dal volo figurativo e lasciano che l'enunciazione semplice prenda il sopravvento in luoghi inaspettati, spesso rivelando un argomento a sorpresa. Non fingono di non soffrire, ma non rimuginano.
Questa raccolta, ispirata dal titolo, esplora tutto ciò che è implicito in "I wish that I might be a thinking stone" di Stevens. Incisa dal pensiero, ecco un'estetica per compensare il dispiacere e la delusione, l'invecchiamento e la simpatia verso altri esseri che altrimenti sarebbe troppo intensa.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)