Dopo la guerra del Golfo: bilanciare lo sviluppo della potenza spaziale

Titolo originale:

After the Gulf War: Balancing Spacepower's Development

Contenuto del libro:

Le prime applicazioni militari dei mezzi spaziali non assomigliano molto all'uso che ne è stato fatto nella "prima guerra dell'informazione".

Gli Stati Uniti hanno sviluppato la maggior parte dei primi sistemi spaziali per servire la strategia di deterrenza nucleare della Guerra Fredda. La necessità di proteggere le fonti e i metodi spaziali ha comportato un alto grado di segretezza e di compartimentazione organizzativa.

Di conseguenza, quando iniziò Desert Shield, la leadership altamente frammentata della comunità spaziale mancava di una dottrina coerente, operava con una "spinta tecnologica" ereditata dall'alto per i requisiti di sistema e aveva poca esperienza di spacepower. Lo spacepower era semplicemente impreparato a sostenere il Comandante in Capo di teatro in un ruolo diverso da quello strategico della Guerra Fredda. Le esperienze della guerra del Golfo Persico hanno confermato queste caratteristiche: la maggior parte delle lezioni documentate riguardava la mancanza di dottrina o di conoscenze/esperienze spaziali.

Nello sviluppo dello spacepower, la dottrina e l'esperienza si sono evolute molto più lentamente del ritmo della tecnologia. Nel frattempo, i partecipanti statunitensi hanno risolto lo squilibrio che esisteva nello sviluppo della potenza spaziale, come testimoniato dall'operazione Desert Shield/Storm? Per i responsabili delle politiche spaziali si tratta di stabilire se le riforme della tecnologia, dell'esperienza o della dottrina porteranno il programma spaziale militare degli Stati Uniti verso una più solida capacità di combattimento.