Dopo la festa: Un manifesto per la vita dei queer di colore

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Titolo originale:

After the Party: A Manifesto for Queer of Color Life

Contenuto del libro:

Un nuovo manifesto per gli studi sulla performance sull'arte di creare un mondo queer di colore.

After the Party racconta le storie di artisti minoritari che mobilitano la performance per produrre libertà e sostenere la vita di fronte alla subordinazione, allo sfruttamento e all'annientamento. Attraverso il lavoro esemplare di Nina Simone, Jorge Ignacio Corti as, Danh Vō.

Felix Gonzalez-Torres, Eiko e Tseng Kwong Chi, e con ulteriori apparizioni di Nao Bustamante, Audre Lorde, Martin Wong, Assata Shakur e Nona Faustine, After the Party considera la performance come prodotta all'interno e contro le storie sovrapposte di colonialismo statunitense, supremazia bianca ed eteropatriarcato. Basandosi sul pensiero di Jos Esteban Mu oz e su importanti studi di critica queer di colore, black studies e critica estetica marxista, Joshua Chambers-Letson traccia un ritratto della capacità della performance di produrre quello che chiama un comunismo dell'incommensurabilità, una pratica di stare insieme nella differenza.

Descrivendo la performance come una prova per nuovi modi di vivere insieme, After the Party si muove tra la schiavitù, il movimento per i diritti civili, la prima ondata della crisi dell'AIDS, la guerra del Vietnam e l'orizzonte pieno di catastrofi dell'inizio del XXI secolo per considerare questa pratica di creazione del mondo come nata dalla tensione tra la libertà e la sua negazione. Con urgenza e pathos, Chambers-Letson sostiene che è attraverso la performance minoritaria che teniamo in vita e con noi i nostri morti mentre lottiamo per sopravvivere a un presente sempre più precario.