Punteggio:
Il libro presenta una biografia di Victoria Woodhull, evidenziandone la figura forte e influente per i diritti delle donne. Tuttavia, è oggetto di critiche per la mancanza di profondità, le imprecisioni e la percezione di un'asetticità della vita e delle opinioni di Woodhull.
Vantaggi:Ben scritto, mostra Woodhull come una donna forte e in anticipo sui tempi; evidenzia l'importanza dei diritti delle donne e dei contributi storici che spesso vengono trascurati.
Svantaggi:⬤ Criticato per essere una biografia per giovani adulti rielaborata con imprecisioni e mancanza di ricerche approfondite
⬤ presenta una visione filtrata della vita di Woodhull, omettendo aspetti significativi delle sue convinzioni e delle sue azioni
⬤ molti lettori hanno ritenuto che non valga il prezzo e suggeriscono fonti alternative per informazioni più accurate.
(basato su 5 recensioni dei lettori)
Free Woman: The Life and Times of Victoria Woodhull
Victoria Woodhull è una figura storica troppo spesso ignorata e sottovalutata dagli storici. Sebbene non abbia mai raggiunto il potere politico, le sue azioni e la sua presenza sulla scena politica hanno contribuito a cambiare il modo in cui gli americani pensavano al diritto di voto, in particolare al suffragio femminile, e hanno posto le basi per le emancipazioni politiche che si sarebbero verificate nel corso del XX secolo.
Woodhull fu un prodotto e un rivoluzionario all'interno dell'epoca vittoriana, socialmente conservatrice, che predominava negli Stati Uniti come in Inghilterra. Era un'anomalia per il suo tempo, una donna improbabile e anticonvenzionale. Proveniva da un ambiente povero e le sue carriere prima di entrare in politica includevano la cartomanzia, la recitazione, l'intermediazione di borsa, il giornalismo e le conferenze sui diritti delle donne. Si candidò alla presidenza degli Stati Uniti nel 1872. All'epoca, aveva divorziato due volte e aveva indignato anche le femministe dell'epoca rifiutandosi di limitare la sua campagna alla questione del suffragio femminile. Sosteneva un unico standard sessuale per uomini e donne, la legalizzazione della prostituzione, la riforma del matrimonio e delle istituzioni familiari e il "libero amore". Sconvolse la nazione soprattutto perché il suo parlare chiaro mirava a smascherare l'ipocrisia endemica delle persone "rispettabili" della società.
Marion Meade ha creato un'immagine vivida della figura colorata di Victoria Woodhull, ma ha anche ritratto appieno l'epoca in cui visse, in tutti i suoi colori più veri e spesso più sgradevoli. L'autrice fa sì che gli anni Settanta dell'Ottocento si leggano per molti versi come gli anni Settanta del Novecento, non solo perché Victoria Woodhull era molto avanti rispetto al suo tempo, ma anche perché molte persone nell'epoca attuale sono ancora culturalmente indietro.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)