Dogmi in Letteratura e Letteratura Missionaria: Testo, lettore e critica

Titolo originale:

Dogmas in Literature and Literary Missionary: Text, Reader and Critique

Contenuto del libro:

La letteratura ha un aspetto che trascina i lettori, seppellendoli abitualmente nelle sue pagine e legandoli ciecamente a sé. La devozione cieca deriva dai fattori che sono efficaci nel determinare la fede dei lettori. Le teorie della letteratura, allo stesso modo, potrebbero generare un'adesione cieca e un approccio dogmatico. Questo libro esplora l'esistenza del dogma nella letteratura e in alcuni testi e scrittori di culto e il modo in cui i dogmi nella letteratura sono trasmessi a vari pubblici come una missione da parte di alcuni lettori letterari, esperti e accademici.

In generale, dogma è una parola legata soprattutto alla religione. In questo contesto, "Dogma in Religion and Literature" di Mathew Arnold è di grande importanza per quanto riguarda la religione. Tuttavia, esistono dogmi in ogni campo, e la letteratura non fa eccezione. Virginia Woolf, per esempio, ha scritto opere stupende che si sono rivelate famose e nel 1928 ha tenuto una conferenza all'Università di Cambridge, dove un tempo le donne non erano ammesse, che ha costituito la base per il celebre "Una stanza tutta per sé" (1929). Il saggio di Roland Barthes del 1967 "La mort de l'auteur" ("La morte dell'autore") potrebbe essere un altro testo verso il quale alcuni dei suoi lettori letterari hanno sviluppato un impegno dogmatico.

Oltre a rivelare come il dogma trovi posto nella letteratura, questo libro discute anche come gli scrittori e i lettori di letteratura spesso abbraccino inconsapevolmente la "missionarietà letteraria". Concentrandosi sugli elementi dogmatici della letteratura e sulla teoria e critica letteraria dogmatizzata attraverso le opere di culto di vari autori, il libro offre un contributo sorprendente e interessante alla teoria e alla critica letteraria e alle letture di letteratura.