Documenti di un paria

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Titolo originale:

Papers of a Pariah

Contenuto del libro:

"Anche a me, protestante come sono, sembrava del tutto appropriato che un evento così stupendo non potesse essere affrontato in altro modo che con una sacra danza drammatica, accompagnata da un rigido e minuzioso galateo di corte. Lasciare la conduzione di una cosa del genere alla personalità individuale e al gusto privato di un semplice ecclesiastico in cotta non sarebbe altro che un bathos della peggior specie.

I contorni umani devono essere cancellati da un'uniforme opprimente, i gusti personali e i metodi di comportamento devono essere rigidamente soppiantati da movimenti e gesti prestabiliti. In realtà, per un dramma come questo non abbiamo bisogno di clericalismo, ma del più enfatico sacerdotalismo. L'originalità nel santuario, come è stato ben osservato, è la più grossolana volgarità conosciuta dagli uomini".

In quest'opera di narrativa fantasiosa, il sacerdote e scrittore cattolico Robert Hugh Benson "cura gli appunti" di un attore non cattolico che cerca di capire il credo e il culto dei cattolici. L'autore di questi "appunti", che ha avuto solo un discreto successo nella sua carriera, si ritrova piuttosto solo al mondo, poiché la moglie è morta dopo un anno dal loro matrimonio. La sua salute comincia a cedere, e per la prima volta si dedica seriamente al tema della religione. Dopo una breve frequentazione della Chiesa anglicana, viene attratto dalla chiesa cattolica locale, dove assiste a diverse liturgie: il Requiem, la Messa bassa, la Benedizione e le cerimonie della Settimana Santa. Lotta con "una grande quantità di agnosticismo incoerente" mentre scrive delle potenti impressioni che queste cerimonie fanno su di lui. Alla fine, l'attore viene accolto nella Chiesa poco prima di morire. Benson, egli stesso convertito dall'anglicanesimo, intreccia in modo creativo intuizioni sorprendenti, toccanti e profonde sulle credenze e le usanze tradizionali dei cattolici, guardandole attraverso gli occhi di "un paria", un emarginato solitario.

Robert Hugh Benson (1871-1914), figlio dell'arcivescovo di Canterbury, fu educato a Eton e al Trinity College. Attratto dalla tradizione dell'Alta Chiesa, Benson fu ordinato sacerdote anglicano dal padre, ma iniziò a indagare sulle rivendicazioni della Chiesa cattolica durante un viaggio in Medio Oriente nel 1896. Si convertì al cattolicesimo romano nel 1903 e fu ordinato sacerdote cattolico l'anno successivo. Tra i vari incarichi ecclesiali, fu un noto predicatore e un prolifico scrittore; le sue opere spaziano in molti generi, tra cui la fantascienza e la narrativa storica, i romanzi contemporanei, i libri per bambini, l'apologetica, le opere teatrali, la poesia e il materiale devozionale.