Disincantare noi stessi: Retorica della vendetta e della riconciliazione nell'Israele contemporaneo

Disincantare noi stessi: Retorica della vendetta e della riconciliazione nell'Israele contemporaneo (Nita Schechet)

Titolo originale:

Disenthralling Ourselves: Rhetoric of Revenge and Reconciliation in Contemporary Israel

Contenuto del libro:

Disenthralling Ourselves ritrae l'Israele contemporaneo in un processo di transizione. Le comunità ebraico-israeliana e palestinese-israeliana condividono uno Stato nazionale diviso dalle verità separate delle sue narrazioni fondamentali in conflitto.

Questo libro prende in considerazione i modi per convertire queste narrazioni separate e antagoniste da carburante per il conflitto a semi di cambiamento. Il suo scopo è quello di annullare la comoda coerenza della memoria collettiva e delle narrazioni principali attraverso la promozione di un'immaginazione morale capace di comprendere storie e verità diverse, anche conflittuali. L'Israele contemporaneo funge da caso di studio in un'esplorazione approfondita e interdisciplinare della risoluzione del conflitto, esaminando film documentari ebraico-israeliani e palestinese-israeliani, poesia, narrativa, saggi, memorie, iniziative di pace e altri elementi di costruzione di narrazioni collettive attraverso il prisma di tre opere teatrali shakespeariane a tema analogo.

Questa metodologia comparativa è integrata con prospettive teoriche sulla riconciliazione, la resilienza, la riflessione critica e l'educazione alla pace, per presentare alternative concrete alle convenienti comodità delle narrazioni padronali inimiche che perpetuano quella che può essere vista come una guerra centenaria. Le letture offerte in questo libro generano prospettive che possono essere adottate e adattate in relazione l'una all'altra nel processo di spostamento da un'unica narrazione statica di guerra incessante.

La prima sezione, “Vedere nel buio”, considera la retorica e la formazione dell'identità delle culture in transizione. La prima metà si concentra sulle culture della vendetta e legge il Mercante di Venezia di Shakespeare e il documentario di Juliano Mer Khamis “I figli di Arna” in un'accoppiata fittizia e documentaria di persone private di tutto tranne che della vendetta.

La seconda parte considera la retorica e le identità israeliane in transizione attraverso il prisma di Amleto. Tre autori che sfidano il genere rappresentano la formazione dell'identità narrativa ebraico-israeliana e palestinese-israeliana; Yaron Ezrahi, Emile Habiby e Anton Shammas riflettono un'ibridità che enfatizza la loro identità.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9781611474107
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina rigida
Anno di pubblicazione:2009
Numero di pagine:163

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)