Dipingere la guerra: l'arte del combattimento di George Plante nella Seconda guerra mondiale

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Titolo originale:

Painting War: George Plante's Combat Art in World War II

Contenuto del libro:

L'artista scozzese George Plante non entrò nella Seconda Guerra Mondiale come artista, ma come operatore radio volontario nella flotta mercantile britannica. Trascorse più di due anni impegnato nella lunga e feroce battaglia dell'Atlantico, dividendosi tra Gran Bretagna e Stati Uniti.

Ma mentre schivava gli U-Boot e lottava contro gli elementi, dipingeva anche. Ogni volta che la sua petroliera attraccava a New York, cercava contatti nel mondo dell'arte e della pubblicità. Anche nel bel mezzo di un conflitto devastante, non perse mai di vista la devozione per il suo mestiere.

Molto presto attirò l'attenzione degli agenti del Ministero dell'Informazione britannico (MOI) e del War Artists Advisory Committee (WAAC). Questi lo reclutarono per utilizzare i suoi dipinti della guerra in mare per quello che era visto come uno sforzo vitale per radunare gli americani per lo sforzo bellico in Gran Bretagna. Nel marzo del 1943 i giorni nautici di Plante terminarono bruscamente dopo che la sua petroliera fu silurata e affondata.

Sopravvissuto e tornato in Gran Bretagna, fu riassegnato a lavorare a stretto contatto con gli americani in Egitto e in Italia, questa volta per usare la sua arte come propaganda palese, sia per demonizzare il nemico nazista e fascista sia per suscitare opposizione nei popoli occupati sotto il loro controllo. L'insolita carriera bellica di Plante si estende su tre continenti, passando dal Nord Atlantico al Nord Africa e al Mediterraneo. Sia in mare che a terra, Plante era lontano dai livelli politici, strategici e persino operativi della guerra.

Piuttosto, le decisioni che era chiamato a prendere riguardavano il colore, lo stile e la disposizione. Vedere la guerra attraverso le lettere e le memorie vivaci e articolate di George Plante, e attraverso la sua arte, aggiunge una visione granulare, a livello del terreno, che amplia e arricchisce la documentazione storica.