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Il libro è una raccolta di saggi autobiografici di filosofi che discutono della loro fede e del loro credo in Dio. Pur presentando una varietà di prospettive e di percorsi personali, i lettori trovano alcuni saggi profondamente toccanti e perspicaci, mentre altri mancano di profondità o di coerenza. Nel complesso, si tratta di un'esplorazione dell'intersezione tra filosofia e fede, anche se non priva di critiche.
Vantaggi:Molto istruttivo e stimolante, offre diverse prospettive sulla fede e sulla filosofia. Molti lettori hanno trovato i saggi stimolanti e hanno apprezzato i viaggi personali condivisi da noti filosofi. Alcuni saggi, in particolare quelli di Peter van Inwagen e Brian Leftow, sono stati evidenziati come particolarmente forti e d'impatto.
Svantaggi:La raccolta è dispersiva, con una qualità variabile tra i saggi; alcuni sono stati considerati poco utili o semplicemente biografici. Alcuni lettori si sono sentiti delusi dalla mancanza di solide argomentazioni a favore del teismo e hanno criticato il libro per non aver soddisfatto le aspettative sui percorsi di fede trasformativi. Alcuni saggi sono stati percepiti come ripetitivi o si sono allontanati dai temi principali del libro.
(basato su 11 recensioni dei lettori)
God and the Philosophers: The Reconciliation of Faith and Reason
"Sono un filosofo perché sono cristiano", scrive Brian Leftow. "Per molti intellettuali, questo probabilmente suona come dire che sono un cane perché sono un gatto". In effetti, il pregiudizio contro il credo religioso è molto diffuso nell'accademia; in particolare, molti filosofi ritengono che la fede sia incompatibile con la loro professione. Thomas Morris ha affrontato questo punto di vista chiedendo a un illustre gruppo di filosofi di scrivere sull'unione di fede e ragione nella loro vita.
Dio e i filosofi" offre una serie di saggi molto personali e riflessivi di filosofi tradizionalmente religiosi, che rivelano il potere della fede nella loro vita e nel loro lavoro intellettualmente rigoroso. Personaggi come William P. Alston, William J. Wainwright, Marilyn McCord Adams, Peter van Inwagen e lo stesso Morris, solo per citarne alcuni, parlano dei loro viaggi spirituali, condividendo le loro esperienze di individui filosoficamente riflessivi che cercano di centrarsi su Dio. Leggiamo di conversioni dall'incredulità, di lotte con i dubbi sollevati dalla presenza del male nel mondo e di convinzioni che cambiano grazie al costante interrogarsi e comunicare con Dio. Per esempio, Brian Leftow descrive la sua accettazione del cristianesimo, dopo essere cresciuto in una casa ebraica laica, e Laura Garcia scrive della sua conversione al cattolicesimo dalla sua precedente posizione protestante. Lungo il percorso, gli scrittori rivelano la filosofia religiosa al lavoro - dimostrando, come scrive Arthur F. Holmes, "la motivazione all'indagine intellettuale che la fede cristiana porta con sé". Qui vediamo come individui con una straordinaria formazione intellettuale, disciplina e conoscenza si confrontano con problemi personali ed esistenziali, attingendo alla loro fede e alla loro ragione finemente affinata per raggiungere una nuova comprensione.
Profondamente onesti e riflessivi, questi saggi rivelano come filosofi altamente istruiti - che lavorano nelle sale dell'analisi spassionata - si confrontano con la loro fede in un mondo scettico. Insieme, essi costituiscono una profonda dichiarazione sulla spiritualità contemporanea e sui dilemmi che l'individuo religioso di oggi deve affrontare.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)