Diminuzione della Carta dei Diritti, Volume 3: Barron V. Baltimore e i fondamenti della libertà americana

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Diminuzione della Carta dei Diritti, Volume 3: Barron V. Baltimore e i fondamenti della libertà americana (Davenport Mercer William)

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Titolo originale:

Diminishing the Bill of Rights, Volume 3: Barron V. Baltimore and the Foundations of American Liberty

Contenuto del libro:

Il moderno tentativo di individuare le libertà americane, a quanto pare, è iniziato nel fango del fondo del porto di Baltimora. John Barron Jr. e John Craig fecero causa alla città per danni dopo che il sistema di drenaggio ricostruito a Baltimora aveva deviato acqua e sedimenti nel porto, impedendo alle grandi navi di attraccare al molo di Barron e Craig. Quando il caso giunse alla Corte Suprema degli Stati Uniti nel 1833, la questione era diventata se le azioni della città costituissero un'appropriazione di proprietà da parte dello Stato senza giusto compenso, una violazione del Quinto Emendamento della Costituzione degli Stati Uniti. La decisione della Corte Suprema nella causa Barron contro Baltimora segnò una tappa fondamentale nella rapida evoluzione del diritto e dei diritti costituzionali durante la prima metà del XIX secolo.

Diminishing the Bill of Rights esamina la storia e il contesto di questa decisione come punto di svolta nello sviluppo della nostra attuale concezione dei diritti individuali. Fin dal periodo coloniale, gli americani consideravano i loro diritti come derivanti da molteplici fonti, tra cui la common law, il diritto naturale e la tradizione giuridica inglese. Nonostante questo ricco patrimonio e il divieto, sancito dalla Magna Charta, di sottrazione di proprietà da parte dello Stato senza compensazione, la Corte si pronunciò contro la richiesta di Barron. Il Bill of Rights, dichiarò il Presidente della Corte John Marshall nel suo parere per la maggioranza, limitava solo il governo federale, non gli Stati. Il Quinto Emendamento, di conseguenza, non si applicava al Maryland o alle città da esso fondate.

Spiegando come la Corte sia arrivata a rifiutare una visione multisettoriale delle libertà umane - una posizione apparentemente incoerente con le sue decisioni precedenti -, William Davenport Mercer contribuisce a spiegare perché oggi consideriamo la Costituzione come essenziale per garantire i nostri diritti. La visione dei diritti di Marshall in Barron, sostiene Mercer, lo aiutò a guidare la Corte attraverso le precarie correnti politiche dell'epoca. Se da un lato il presidente della Corte può aver messo in atto un'accorta manovra politica, dall'altro la decisione ha contribuito ad accelerare la riconcettualizzazione dei diritti come diritti situati nei documenti. Il suo lascito, come chiarisce il lavoro di Mercer, è tra le riforme democratiche più significative dell'era jacksoniana e segna l'emergere di un costituzionalismo decisamente americano.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9780806156026
Autore:
Editore:
Rilegatura:Copertina rigida
Anno di pubblicazione:2017
Numero di pagine:296

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)