On Declaring Love: Eighteenth-Century Literature and Jane Austen
“Che cosa ha detto? - Quello che dovrebbe, naturalmente. Una signora lo fa sempre”.
Questo libro esplora l'atto di dichiarare amore nelle opere letterarie scritte tra la metà del XVIII secolo e la morte di Jane Austen - e scopre i confini incerti del sé nel campo di forza del corteggiamento. La dichiarazione d'amore è intesa come il tentativo azzardato di trovare termini pubblici e sociali che possano comunicare i sentimenti personali e dare vita all'intimità. Si tratta di un periodo molto sensibile alla correttezza e all'artificiosità delle forme pubbliche, e quindi particolarmente attento ai problemi legati all'idea di dire ciò che si prova, problemi vissuti soprattutto, anche se non esclusivamente, dalle donne. Attraverso questa lente storica, l'autrice considera i modi in cui possiamo rimanere invischiati gli uni con gli altri attraverso il linguaggio, i limiti del nostro operare come individui indipendenti e se in amore si può sentire solo ciò che si può dire.
La prima parte del libro esamina gli atteggiamenti settecenteschi verso l'io indipendente o disimpegnato, la cultura della performance e la fattibilità della sincerità, attraverso la lettura di un'ampia gamma di opere diverse. Questo fornisce la base per una discussione dei romanzi di Austen nei due capitoli finali, incentrati sulle dinamiche del corteggiamento e del momento della proposta di matrimonio, e facendo leva sul ruolo della voce narrativa di Austen nel sostenere la soggettività dell'innamorato.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)