Diaspore difficili: L'estetica femminista transnazionale dell'Atlantico nero

Titolo originale:

Difficult Diasporas: The Transnational Feminist Aesthetic of the Black Atlantic

Contenuto del libro:

Vincitore del Premio William Sanders Scarborough della Modern Language Association 2013 per l'eccezionale studio della letteratura nera americana.

In questo studio comparativo di scrittrici nere contemporanee dell'Atlantico, Samantha Pinto dimostra il ruolo cruciale dell'estetica nel definire il rapporto tra razza, genere e luogo. Pensando al di là dell'identità nazionale per includere la letteratura africana, afroamericana, afrocaraibica e britannica nera, Difficult Diasporas riunisce un archivio innovativo di testi del XX secolo segnati dalla rottura con le strutture letterarie convenzionali. Queste risorse poco studiate mescolano i generi, come nel memoir/etnografia/narrazione di viaggio Tell My Horse di Zora Neale Hurston, e rifuggono da narrazioni lineari, come illustrato nel poema non narrativo di M. Nourbese Philip, She Tries Her Tongue, Her Silence Softly Breaks. Questa estetica, che protesta contro le categorie stabili e le divisioni fisse, rivela e oscura allo stesso tempo ciò che cerca di rappresentare: le esperienze delle scrittrici nere della diaspora africana. Attingendo a studi postcoloniali e femministi nel suo studio di autrici come Jackie Kay, Elizabeth Alexander, Erna Brodber, Ama Ata Aidoo, tra le altre, Pinto sostiene l'importanza critica della forma culturale e chiede di resistere all'impulso di dare priorità alle nozioni tradizionali di confini geografici.

Individuando corrispondenze tra tempi e luoghi apparentemente disparati e tra generi diversi, Pinto sfrutta appieno le possibilità uniche della letteratura e della cultura per ridefinire gli studi sulla razza e sul genere.