Di due menti - Estasi e interpretazione ispirata nel Nuovo Testamento

Titolo originale:

Of Two Minds - Ecstasy & Inspired Interpretation in the New Testament World

Contenuto del libro:

Come opera lo Spirito attraverso i profeti? I primi scrittori ebrei avevano due idee su questa domanda. Una risposta, la “prima mente”, era che il profeta è sopraffatto dallo Spirito e diventa incosciente alla sua presenza. Le parole non vengono pronunciate dal profeta, che ne è del tutto inconsapevole, ma dallo Spirito. Questo concetto, chiamato “estasi ispirata”, si trovava in realtà più nell'oracolo di Delfi in Grecia che in Israele. Tuttavia, gli autori ebrei hanno importato con cura e creatività questo concetto nella Bibbia.

La “seconda mente” è quella dell'interprete ispirato, una mente la cui acutezza è potenziata dalla presenza dello Spirito, in modo che il profeta sia in grado di interpretare più chiaramente ciò che vede. Questo concetto si può vedere chiaramente nell'opera di diversi autori biblici che hanno riconosciuto lo spirito divino come fonte di un'interpretazione ispirata delle Scritture.

Dall'antica Babilonia ai giorni nostri, molti hanno inteso l'opera dello Spirito in uno di questi due termini, o attraverso l'attenta esegesi di uno studioso preparato o attraverso il discorso ispirato di una persona posseduta dallo Spirito. Tuttavia, come mostra Levison, entrambi questi concetti non solo hanno una base biblica, ma sono solo due espressioni del concetto biblico di uno spirito che non è vincolato dalla natura o dalla geografia e che non ha limiti nel modo in cui può operare.