Detransizione: Oltre il prima e il dopo

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Titolo originale:

Detransition: Beyond Before and After

Contenuto del libro:

Ho vissuto la mia transizione come una forma di resistenza, ma in realtà non ha fatto altro che affermare gli stessi stereotipi che mi avevano danneggiato all'inizio.

Cercare di evitare di suicidarmi diventando meno riconoscibile come donna è stato un tentativo di resistenza che, politicamente, ha funzionato per molti versi come una forma di capitolazione. Molte femministe sono preoccupate per il modo in cui l'ideologia transgender naturalizza la visione patriarcale degli stereotipi sessuali e incoraggia la transizione come un modo per cercare di sfuggire alla misoginia.

In questo libro coraggioso e riflessivo, Max Robinson va oltre il "prima" e il "dopo" della transizione a cui si è sottoposta e ci conduce attraverso i processi che l'hanno portata, prima, alla transizione nel tentativo di ottenere sollievo dal suo disagio, e poi alla detransizione, quando ha scoperto il pensiero e la comunità femminista. L'autrice sostiene la necessità di un mondo in cui tutti gli interventi medici finalizzati all'assimilazione siano criticabili. Questo libro è una discussione di ampio respiro sulle lotte delle donne per sopravvivere sotto il patriarcato, che attinge a un'eredità di idee femministe radicali e lesbiche per arrivare alle conclusioni.

L'audace discussione di Robinson sulla transizione e sulla detronizzazione intende provocare una necessaria conversazione su chi beneficia della medicina transgender e su chi deve sostenere i costi nascosti di questi interventi. La transizione non è una scelta libera quando siamo sottoposti a un intervento medico rapido, come se l'essere donna fosse un tumore da rimuovere immediatamente per salvarci la vita.