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Titolo originale:
Design in Crisis: New Worlds, Philosophies and Practices
Contenuto del libro:
Questo libro è un contributo essenziale al campo transdisciplinare degli studi critici sul design.
I saggi di questa raccolta collocano il design al centro di una serie di crisi planetarie interconnesse, dal cambiamento climatico, alla guerra nucleare, alla violenza razziale e geopolitica, all'istruzione, alla cultura computazionale e alla perdita dei beni comuni. In questo modo, i saggi propongono una serie di interventi necessari per trasformare il design stesso e il suo ruolo all'interno delle mutevoli realtà di una crisi planetaria. Il libro mette in discussione l'opinione ampiamente diffusa che il design possa contribuire a risolvere i problemi del mondo, mostrando come questo atteggiamento non faccia altro che intensificare i problemi che stiamo affrontando. In questo modo, i saggi criticano i modi dominanti di inquadrare il significato e la portata del design come pratica "risolutiva", in gran parte anglo-europea. Attingendo alla teoria del post-sviluppo, alla teoria decoloniale, agli studi sui neri, alla filosofia continentale, agli studi sulla scienza e sulla tecnologia e ad altri ancora, i contributi immaginano una pratica critica e speculativa che problematizza sia il suo impegno con il pianeta sia se stessa.
I saggi di questa raccolta si rivolgono sia ai teorici e ai professionisti del design, sia agli studiosi e agli studenti in generale interessati a come il passato e il futuro del design siano implicati nella complessità della devastazione ecologica, della violenza razziale e politica, della colonizzazione, del futuro tecnologico e della brutalità della cultura occidentale moderna in generale.
