Design deviante: L'ad hoc, l'illecito, la controversia

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Titolo originale:

Deviant Design: The Ad Hoc, the Illicit, the Controversial

Contenuto del libro:

Craig Martin affronta gli aspetti trasgressivi o devianti del design: il design che si colloca a cavallo tra il lecito e l'illecito, il legale e l'illegale in una varietà di modi. Martin sostiene che il design non è necessariamente per il bene sociale; è immerso nel regno sociale in tutte le sue contraddizioni e confusioni.

Attraverso una serie di casi di studio, Martin esplora un'ampia gamma di pratiche sociali che impiegano forme illecite di pensiero progettuale, tra cui l'hacking informatico degli albori e l'odierna cultura hacker, in cui gli oggetti di uso quotidiano vengono riprodotti e deliberatamente utilizzati in modo improprio; la riproduzione, la contraffazione e le versioni piratate di design classici e di lusso, e l'uso di pratiche artigianali da parte dei contrabbandieri per nascondere la droga all'interno di beni di consumo e bagagli.

Il Deviant Design sostiene che queste pratiche amatoriali e illecite sfidano l'idea normativa del designer o del creatore professionista: invece di affidarsi ai servizi di professionisti del design istituzionalizzati, il consumatore adhocista - o “prosumer” - mostra particolari forme di conoscenza innovativa del design nel modo in cui gli artefatti hanno un potenziale intrinseco di essere usati o riutilizzati in modo improprio.