Deriva: Mobilità illecita e conoscenza incerta

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Titolo originale:

Drift: Illicit Mobility and Uncertain Knowledge

Contenuto del libro:

“Questo libro è stato scritto nella tarda notte nordamericana, con i tonfi e i rimbombi delle trombe dei treni del vicino scalo ferroviario che riecheggiavano attraverso le mie finestre, ricordandomi dei train hopper e dei gutter punk là fuori che rotolano nell'oscurità”. In Drift, Jeff Ferrell mostra come la dislocazione e il disorientamento possano diventare fenomeni a sé stanti.

Esaminando la storia della deriva, egli situa la deriva contemporanea all'interno delle dinamiche economiche, legali e culturali di oggi. Inoltre, mette in luce una forma di deriva tipicamente nordamericana, quella del vagabondo che viaggia in treno, tracciandone la storia giuridica e politica e raccontando la propria immersione nel mondo dei vagabondi contemporanei.

Lungo il percorso, Ferrell fa luce sull'intensità effimera delle comunità alla deriva ed esplora la politica contestata della deriva: le strategie che le autorità legali impiegano per controllare i vagabondi nell'interesse dello sviluppo economico, le dislocazioni sociali e spaziali che queste strategie ironicamente esacerbano e i modi in cui i vagabondi creano le proprie scivolose forme di resistenza. Ferrell conclude che la deriva costituisce un soggetto necessario dell'indagine sociale e un modo per rivitalizzare l'indagine sociale stessa, offrendo nuovi modelli per conoscere e impegnarsi nel mondo contemporaneo.