Democrazie imperfette: L'ascesa della protesta popolare e del dissenso democratico

Titolo originale:

Imperfect Democracies: The Rise of Popular Protest and Democratic Dissent

Contenuto del libro:

Questo libro riesamina cosa sia la democrazia, nel contesto del disincanto democratico e dell'aumento del sostegno ai partiti populisti nella maggior parte, se non in tutti, i sistemi democratici.

Sostiene che queste proteste e rivendicazioni popolari non sono di per sé antidemocratiche, ma sono manifestazioni di un malinteso fondamentale su cosa sia e possa essere la democrazia. Il punto di partenza è sottolineare che tutte le democrazie sono il risultato di un "bricolage" storico in cui molte componenti eterogenee sono state inserite nel tempo e nello spazio, diventando parte integrante di ciò che costituisce un sistema democratico, anche quando questi elementi estranei sono letteralmente antidemocratici, nel senso proprio del termine.

È in gioco il liberalismo. Molti sistemi politici sono considerati antidemocratici perché tendono a diventare illiberali, dimenticando che le riforme ispirate al liberalismo erano spesso dirette a limitare, reprimere e vietare la piena espressione della volontà popolare. Oggi le democrazie sono per lo più caratterizzate non solo da crisi periodiche e dalla caduta delle istituzioni rappresentative (cioè dei partiti politici), ma anche dalla crescente espropriazione del "politico" da parte di istituzioni non politiche.

La governance ha sostituito i governi; le elezioni non contano, o almeno sembra che un numero crescente di cittadini si senta apatico e non sopporti il processo politico. Il populismo è un sottoprodotto radicale di una rabbia popolare che non ha trovato i canali adeguati per trasmettere i suoi messaggi e le sue aspirazioni di cambiamento.