Demitologizzare il celibato: Saggezza pratica dal monachesimo cristiano e buddista

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Demitologizzare il celibato: Saggezza pratica dal monachesimo cristiano e buddista (William Skudlarek)

Recensioni dei lettori

Riepilogo:

Il libro offre un'esplorazione ponderata del celibato dal punto di vista del buddismo e del cattolicesimo, offrendo spunti di riflessione sul suo significato spirituale e sulle sue sfide. È apprezzato per la sua relatività e per l'assenza di giudizi, che lo rendono una risorsa utile per le persone che contemplano o sperimentano il celibato.

Vantaggi:

Combina buon senso e spiritualità tradizionale.
Utile per chi sta contemplando la vita religiosa o i voti.
Relativo e pertinente per un ampio pubblico, compresi gli studenti universitari.
Prospettiva equilibrata sul celibato da due religioni.
Offre incoraggiamento e comprensione delle lotte, comprese quelle affrontate dai monaci.

Svantaggi:

Alcuni lettori ritengono che gli autori non colgano appieno il significato più profondo del celibato.
Esiste una critica relativa ai dubbi percepiti dagli autori sul celibato.

(basato su 6 recensioni dei lettori)

Titolo originale:

Demythologizing Celibacy: Practical Wisdom from Christian and Buddhist Monasticism

Contenuto del libro:

Quando San Benedetto compilò la sua Regola per i monasteri nei primi decenni del VI secolo, il codice monastico buddista esisteva già da circa novecento anni. Poiché la vita monastica è modellata da pratiche spirituali molto simili tra le diverse tradizioni religiose, non dovrebbe essere troppo azzardato suggerire che i cristiani possono imparare dalla saggezza accumulata dal monachesimo buddista.

Per i buddisti il celibato, accompagnato da un'abile riflessione sulle proprie reazioni personali, è un mezzo per abbandonare l'attaccamento al piacere sensoriale. I monaci buddisti non si sposano; si sforzano di rinunciare al desiderio di piacere sessuale perché questa forma di gratificazione ostacola la "quiete a un punto" che porta all'intuizione. Per i cristiani, il celibato - come il matrimonio - riguarda in ultima analisi l'amore: rispondere all'amore di Dio per noi ed esprimere un amore disinteressato per gli altri.

Alla luce della comprensione cristiana del matrimonio come autentico - anzi, ordinario - percorso di santità, Skudlarek propone una visione demitizzata del celibato, presentandolo come una pratica spirituale alternativa e altrettanto valida per coloro che scelgono di non accettare le esigenze di una relazione sessuale impegnata. Attingendo al dialogo monastico interreligioso, Skudlarek considera la visione buddista del celibato, che non è mitizzato come una risposta a una chiamata divina o come uno stile di vita sovrumano.

Egli esamina la loro considerazione come una semplice - e profonda - via per la libertà, la pace e la felicità. Se i cristiani si rendono conto dei benefici del celibato per i monaci che lo osservano senza riferimento al Vangelo, possono essere in grado di apprezzare ancora di più la sua importanza e il suo valore per coloro che desiderano seguire Cristo come celibi, e in questo modo arrivare a condividere la libertà dei figli di Dio.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9780814629475
Autore:
Editore:
Lingua:inglese
Rilegatura:Copertina morbida
Anno di pubblicazione:2008
Numero di pagine:136

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)