Deconsolidamento democratico nel Sud-Est asiatico

Titolo originale:

Democratic Deconsolidation in Southeast Asia

Contenuto del libro:

Nel 2016, Freedom House ha registrato l'undicesimo anno consecutivo di declino delle libertà democratiche, aggiungendo materiale alla crescente letteratura di scienze politiche sulla recessione democratica globale. Il Sud-est asiatico non fa eccezione in questo senso.

Nell'ultimo decennio, un Paese precedentemente democratico ha sperimentato una piena inversione democratica (Thailandia), un altro ha visto l'ascesa di un populista con tendenze apertamente neo-autoritarie (Filippine) e un altro ancora ha iniziato un lento ma percepibile processo di deconsolidamento democratico (Indonesia). Allo stesso tempo, regimi semi-autoritari come Singapore e Malesia hanno smentito le previsioni di una possibile traiettoria democratica e i regimi pienamente autoritari di Vietnam, Laos e Brunei hanno mantenuto saldamente il potere.

Le transizioni democratiche inizialmente auspicate, infine, sono finite nell'autocrazia (Cambogia) o nell'incertezza (Myanmar). Cosa spiega questo fallimento degli sforzi di democratizzazione nel Sud-Est asiatico? Perché le autocrazie si sono dimostrate così resistenti all'apertura democratica? E cosa può dirci l'esperienza del Sud-Est asiatico sui fattori che determinano la recessione democratica globale.