Dayanita Singh: Vediamo

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Titolo originale:

Dayanita Singh: Let's See

Contenuto del libro:

Un fotoromanzo dei primi anni di Dayanita Singh come fotografa

Un ritorno all'epoca in cui Dayanita Singh (nata nel 1961) non si considerava ancora una fotografa, Let's See è il ricordo indagatore di “un occhio a cui non ho più accesso”. Di recente la Singh ha esaminato 40 anni del suo archivio - l'80% del quale è rimasto inedito - esplorando le scansioni dei suoi fogli a contatto e rimanendo stupita dalle immagini delicate e tenere degli anni Ottanta e Novanta che aveva ormai dimenticato: compagni di stanza in ostello, amici con cui viveva, famiglia, matrimoni, funerali; ritratti di se stessa e di coloro che sarebbero diventati personaggi importanti della sua vita: sua madre, Nony Singh, il musicista Zakir Hussain e Mona Ahmed, che ha ritratto nell'emozionante biografia visiva Myself Mona Ahmed (2001).

La prima macchina fotografica della Singh, una Pentax ME Super con obiettivo da 50 mm, le fu regalata dall'editore tedesco Ernst Battenberg, e con essa “fotografava tutto quello che potevo, cercando di far durare un rullino il più a lungo possibile”, creando fogli a contatto di tutte le sue immagini, ma realizzando il raro lusso di una stampa individuale solo per una pubblicazione o un progetto di libro. “Ho chiamato questo libro Let's See”, dice Singh, ‘perché queste immagini riguardano proprio questo: come vediamo, cosa non vediamo, cosa vede solo la macchina fotografica’.