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Il libro offre una visione approfondita della carriera e del processo di produzione cinematografica di David Fincher, raccogliendo varie interviste che abbracciano la sua carriera da “Alien 3” a “The Girl With the Dragon Tattoo”. È particolarmente consigliato ai fan di Fincher e agli appassionati di cinema, in quanto fornisce contenuti sia tecnici che aneddotici. Tuttavia, alcuni lettori hanno riscontrato problemi con i refusi e la qualità fisica del libro.
Vantaggi:Grande approfondimento sulla produzione e sulla carriera di David Fincher, fonte di ispirazione per i cineasti, facile da leggere e adatto ai fan. Contiene interviste e aneddoti avvincenti che forniscono uno sguardo dettagliato sul suo lavoro.
Svantaggi:Diversi errori tipografici in tutto il testo, critiche alla costruzione fisica del libro con pieghe che si formano sulla rilegatura. Alcune interviste sono ripetitive e non tutte sono ugualmente coinvolgenti.
(basato su 15 recensioni dei lettori)
David Fincher: Interviews
David Fincher (nato nel 1962) non ha frequentato una scuola di cinema e detesta essere definito un autore.
Preferisce vedersi come un artigiano, che si dedica doverosamente all'arte e al mestiere di fare film. Il problema è che è difficile essere autoironici quando si è il regista responsabile di Se7en, Fight Club e The Social Network.
Insieme a Quentin Tarantino, Fincher è il regista più completo della Generazione X emersa nei primi anni Novanta. Questa raccolta di interviste mette in luce l'incrollabile impegno di Fincher nel suo mestiere, che si è evoluto da regista di video musicali (Fincher ha aiutato Madonna a diventare la regina indiscussa di MTV) a intraprendente regista di lungometraggi. Fincher ha ottenuto il suo primo blockbuster hollywoodiano a ventisette anni con Alien3, ma quel film, penalizzato da un eccesso di costi e da una cattiva gestione aziendale, ha insegnato a Fincher che aveva bisogno di un controllo assoluto sul suo lavoro.
Una volta ottenuto, con Se7en, ha ottenuto un immediato successo al botteghino e il plauso della critica, oltre a una stretta collaborazione con Brad Pitt che ha portato al cult Fight Club. Dopo Panic Room, Fincher è diventato cauto negli anni 2000, girando pubblicità e aspettando il momento giusto fino a Zodiac, che ha rinvigorito Fincher e ha ispirato una serie di film - Il curioso caso di Benjamin Button, The Social Network e La ragazza con il tatuaggio del drago - che hanno entusiasmato il pubblico e ottenuto decine di nomination agli Oscar.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)