Dati geofisici in archeologia - Guida alle buone pratiche

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Titolo originale:

Geophysical Data in Archaeology - A Guide to Good Practice

Contenuto del libro:

Chiunque abbia cercato di archiviare i dati geofisici archeologici si sarà chiesto quale fosse l'approccio più completo e pratico. Questa domanda viene affrontata nella seconda edizione della Guida, ampiamente rivista, che esplora sistematicamente ciò che dovrebbe essere incluso in un archivio, illustrato con esempi pertinenti.

Viene sviluppato un quadro concettuale che consente di assemblare i dati e i metadati in modo che possano essere depositati presso un ente archivistico. Questa struttura viene inoltre mappata su strutture di database tipiche, tra cui OASIS e il database geofisico dell'English Heritage. Gli esempi mostrano passo dopo passo come un archivio può essere compilato per il deposito, in modo che i lettori siano in grado di migliorare la propria pratica di archiviazione.

I dati geofisici sono talvolta l'unica documentazione rimasta di elementi archeologici sepolti, quando questi vengono distrutti nel corso di sviluppi commerciali (ad esempio, progetti stradali). Conservarli in un archivio può quindi essere essenziale.

Tuttavia, è importante che i dati siano resi disponibili in formati che possano essere letti anche negli anni a venire, accompagnati da una documentazione che fornisca un contesto archeologico significativo. Questa guida tratta la creazione dei metadati e della documentazione dei dati necessari.

Non ha senso conservare i dati se non possono essere riutilizzati; pertanto questa Guida è essenziale per chiunque utilizzi dati geofisici.