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Il libro “Plasmare un mondo digitale: Faith, Culture and Computer Technology” di Derek Schuurman esplora il rapporto tra fede cristiana e tecnologia. Sottolinea l'importanza di comprendere come la tecnologia influenzi l'umanità e fornisce spunti per un impegno responsabile con gli strumenti digitali. Sebbene offra contenuti ricchi e profonde riflessioni filosofiche, alcuni lettori lo trovano più teorico e meno pratico nell'applicazione.
Vantaggi:Scrittura eccellente e intuizioni chiare sull'intersezione tra fede e tecnologia. L'autore ha una vasta esperienza e fornisce preziosi consigli per orientarsi nelle questioni digitali. Collega i principi biblici con i moderni progressi tecnologici, rendendolo una grande risorsa per gli esperti di tecnologia con convinzioni cristiane. Il libro è motivante e incoraggia un uso responsabile della tecnologia.
Svantaggi:Alcuni lettori hanno trovato il libro più teorico che pratico, privo di consigli praticabili per l'applicazione nel mondo reale. Alcuni hanno detto che potrebbe essere più adatto a chi è interessato a discussioni filosofiche piuttosto che a una guida pratica sulla tecnologia.
(basato su 8 recensioni dei lettori)
Shaping a Digital World: Faith, Culture and Computer Technology (16pt Large Print Edition)
La tecnologia digitale è diventata una caratteristica onnipresente della vita moderna. Il nostro mondo, sempre più veloce, sembra sempre più lontano dal mondo narrato nelle Scritture.
Ma nonostante la sua pervasività, rimane una carenza di riflessione teologica sulla tecnologia informatica e su cosa significhi vivere da cristiano fedele in una società satura di digitale. In questo libro riflessivo e tempestivo, Derek Schuurman fornisce una breve teologia della tecnologia, radicata nella tradizione riformata e orientata ai grandi temi della creazione, della caduta, della redenzione e della nuova creazione. Egli combina uno stile conciso e accessibile con una penetrante analisi culturale e teologica.
Basandosi sul lavoro di Jacques Ellul, Marshall McLuhan e Neil Postman e attingendo a un'ampia gamma di pensatori riformati, Schuurman colloca la tecnologia informatica nel quadro generale della storia biblica. La tecnologia non è neutra, ma non esiste nemmeno una forma esclusivamente “cristiana” di produzione e uso della tecnologia.
Schuurman ci guida invece a vedere il mondo digitale come parte della buona creazione di Dio, decaduta ma redimibile secondo la legge di Dio. Usata in modo responsabile, la tecnologia può diventare parte integrante dello shalom di Dio per la terra.
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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)