Danzare su un terreno violento: Utopia come spossessamento nella danza teatrale euro-americana

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Danzare su un terreno violento: Utopia come spossessamento nella danza teatrale euro-americana (Arabella Stanger)

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Titolo originale:

Dancing on Violent Ground: Utopia as Dispossession in Euro-American Theater Dance

Contenuto del libro:

La politica della danza teatrale è comunemente teorizzata in relazione alla libertà corporea, alla resistenza, all'agitazione o alla riparazione. Questo libro mette in discussione questi immaginari utopici, sostenendo che le visioni e le sensazioni delle coreografie euro-americane canoniche sono portatrici di forme nascoste di violenza razziale, non nel senso dei traumi fisici o psicologici che si verificano nella pratica di queste arti, ma attraverso le storie di dominazione sociale che le sostengono materialmente.

Sviluppando una nuova teoria dello spazio coreografico, Arabella Stanger mostra come le forme incarnate di speranza promesse dal balletto e dai modernismi della danza progressista nascondano e dipendano da operazioni spaziali di assoggettamento imperiale, coloniale e razziale. Stanger porta alla luce il terreno violento della danza interrogando le fantasie espansionistiche del balletto imperiale di Marius Petipa, le pratiche coloniali e aziendali nella danza moderna di Martha Graham e George Balanchine, i discorsi reazionari sull'umano nelle geometrie di movimento di Rudolf von Laban e Oskar Schlemmer, lo sperimentalismo di Merce Cunningham come fantasia coloniale bianca della terra dei liberi e l'amnesia imperiale degli interventi di Boris Charmatz nei musei metropolitani.

Attingendo al pensiero materialista, alla teoria critica della razza e agli studi indigeni, Stanger sostiene infine che gli studi sulla danza dovrebbero adottare una posizione di "negatività critica", un atteggiamento analitico attento a come l'esuberante modellazione di certe forme di vita da parte della danza possa fornire una copertura per pratiche che negano la vita. Audace nelle sue argomentazioni e rigoroso nella sua critica, Dancing on Violent Ground si chiede come gli studiosi di performance possano sviluppare una pratica di pensiero speranzosa, senza espellere la storia dal loro sito di analisi.

Altre informazioni sul libro:

ISBN:9780810144088
Autore:
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Rilegatura:Copertina morbida
Anno di pubblicazione:2021
Numero di pagine:240

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Ultima modifica: 2024.11.08 20:28 (GMT)